L’arte come catarsi: aperta la mostra “Medicamente”
Fino al 27 aprile alla biblioteca di Preganziol è possibile scoprire le opere di Fabio B., ospite della comunità alloggio Villa Alma
Lo “Spazio dell’arte” della biblioteca comunale di Preganziol ospita una nuova mostra: s’intitola “Medicamente” e le opere sono di Fabio B., ospite da circa un anno di Villa Alma, struttura residenziale per utenti anziani, autonomi, ed ex O.P. di Preganziol gestita da CEIS Treviso. La mostra, fortemente voluta dal Comune di Preganziol, racconta al pubblico la forza di un’arte potente e catartica e resterà visitabile fino al 27 aprile negli orari di apertura della biblioteca.
Ci sono figure di santi, nature morte floreali, paesaggi e rivisitazioni di capolavori della storia dell’arte tra le opere appese allo “Spazio dell’arte” della biblioteca comunale di Preganziol, piccolo spazio che l’amministrazione dedica agli artisti locali. Tutte queste opere raccontano la medesima storia, quella di un’arte catartica, le cui le manifestazioni svolgono una funzione liberatoria poiché suscitando emozioni forti permettono al pittore e allo spettatore di elaborare vissuti ed esperienze. E sono certamente esperienze peculiari quelle di Fabio, ospite da quasi un anno a Villa Alma – struttura gestita da CEIS Treviso – dopo la permanenza alla Comunità Estensiva di Mogliano Veneto, ma al contempo anche ordinarie e quotidiane, capaci di richiamare momenti di vita in ciascuno di noi. “Medicamente” sarà visitabile gratuitamente fino al 27 aprile all’interno degli orari di apertura della biblioteca.
Presenti all’inaugurazione dello scorso 13 aprile il Sindaco di Preganziol, Paolo Galeano, e Cinzia Zanardo, dell’Ufficio Cultura del Comune, la dottoressa Maddalena Menotto, psichiatra del CSM di Mogliano Veneto, il vicepresidente di CEIS Treviso, Stefano Barizza, la dottoressa Simonetta Vanin, coordinatrice di Villa Alma a Preganziol, gli operatori che hanno seguito l’artista nel corso degli anni e infine il fratello di Fabio.
“Per noi è importante la centralità della persona, in questo caso nella sua creatività ed espressione artistica, ma non per l’esibizione del talento fine a sé stesso bensì per la creazione di occasioni in cui costruire sane relazioni sociali. Pensiamo infatti che la sensibilità per l’arte, per chi la pratica e per chi la guarda, regali qualità alla vita e opportunità preziose per costruire una forte rete sociale nella comunità” sottolinea il sindaco di Preganziol, Paolo Galeano.